Voglio giocare a fare il re e la regina
Non necessariamente toglie il fiato quella relazione che fa battere il cuore al primo sguardo, fa venire le farfalle nello stomaco e il desiderio di raggiungere una persona impossibile. Nè tanto meno quella relazione fatta di vuoti e presenze lunatiche, egoismo e desiderio di compagnia nella solitudine. Quelle relazioni lasciamole a chi se le fa bastare.
Voglio il cuore che batte per l'impazienza di altri attimi da aggiungere ai miliardi passati e le farfalle nello stomaco per aver fatto pace dopo una discussione.
Io voglio di più. Voglio i baci sotto casa e quelli rubati al tempo e alle situazioni complicate, i sorrisi spontanei di gesti inaspettati.
Voglio la malinconia accanto ad una spalla speciale, gli occhi in cui rivedere me stessa sotto una luce più critica.
Voglio il cuore che batte per l'impazienza di altri attimi da aggiungere ai miliardi passati e le farfalle nello stomaco per aver fatto pace dopo una discussione.
Voglio gli occhi che luccicano dopo un'assenza di giorni che sembrano mesi.
Io non voglio il colpo di fulmine e lo sguardo stampato nella mente per giorni. Voglio qualcosa che duri e che si riveli al di sopra di spazio e tempo, qualcosa che comprenda stima e rispetto.
Voglio giocare a fare il re e la regina delle nostre vite, sapendo di avere un 'compagno di presente' che potrà contare sul Noi anche quando quelle scintille scompariranno e rimarrà l'essenza di due cuori che battono all'unisono.
La quotidianità paralizza e distorce la luce dei colori ad olio e la luminosità dei primi sorrisi, ma insegna che qualcuno puó essere anche più di un 'compagno di presente' se diventa parte di noi.
- Chiara Manicone
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