'Siamo un sogno nel sogno' perchè il primo sogno siamo noi in quanto dubbia esistenza, e viviamo in una vita che solo illusoriamente ci sembra di vivere, alla fine forse c'è un percorso che dritto o storto siamo costretti a seguire, come delle marionette. Vedevo un film di Pasolini, ispirato all'"Otello" di Shakespeare e più che altro completamente reinterpretato. Il tutto si svolge in un teatro, l'ambiente della finzione e delle maschere per eccellenza; i personaggi sono marionette e alla fine il pubblico distrugge i due personaggi principali per dare alla tragedia un lieto fine. Che interpretazione dare? Possiamo pensare di vedere nelle marionette la condizione dell'uomo? Quante volte ci siamo sentiti completamente in balia della nostra coscienza? Una coscienza che alle volte ci ha distrutti. 'La verità scompare appena la si dice ad alta voce', dice Pasolini, quasi come se attraverso l'ammissione di qualcosa a noi stessi ci ri
E se vi trovaste a parlare a voi stessi? Arriva l'adolescenza e noi ragazzi siamo come le foglie, è il vento che abusa di noi, che ci porta altrove, che ci abbandona sul tetto di una casetta di campagna o sul marciapiede di un paesino sconosciuto. E il vento è una specie di caso che guida la nostra vita finchè in mezzo a tanta dinamicità ci fermiamo per la stanchezza. Ma ci fermiamo non fisicamente, è proprio quello il guaio. Possiamo ballare, cantare, scrivere sui muri, passeggiare, leggere, dipingere, vestirci o prendere il sole, c'è sempre qualcosa che resta fermo in attesa di essere considerato: quell'io vorace che ci risucchia le energie mentali a tal punto da farci viaggiare così tanto da essere esausti stando fermi. Allora ecco le mille domande esistenziali che ci colgono così alla sprovvista che ci chiediamo se abbiamo noi tanta fantasia o se sia mai possibile pensare certe assurdità. Ed così, quasi ridendo, la mente diventa la nostra peggior nemica che, non c
" La mia vita e' monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio percio'. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sara' illuminata. Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. " Il Piccolo Principe e i legami. Addomesticare . Che parola strana. Antoine l'ha definita 'creare dei legami', un po' quello che il Principe fa con la volpe e che noi facciamo con i cani. Spontaneità . Magari all'inizio, poi ci si accorge che un qualsiasi rapporto richiede costanza e impegno, proprio come prendersi cura di un cucciolo . Unicità . Perchè siamo tante anime che si tendono la mano creando un filo invisibile, intangibile, quasi inesistente, sottilissimo e ruvido al tatto perchè si sa, le difficoltà sono tant
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