Kafka: La metamorfosi dell'io nel rapporto padre-figlio
Ci sono certi libri che sono impossibili da capire senza aver mai letto la vita dell'autore. E uno di questo è il capolavoro di Kafka, l'equilibrio tra realtà e paradosso. Chi svegliandosi e riscoprendosi un insetto, cerca di mandare avanti comunque la sua vita senza un minimo di autocommiserazione? Magari chi si sente già un insetto e non è certo il cambiamento nell'aspetto a far maturare questa consapevolezza.
Ecco, quante volte vi è capitato di imbattervi in questa 'metamorfosi dell'io'? Capita molto spesso di vivere in una famiglia in cui viene soppresso ogni misero tentativo di dar sfogo a se stessi o semplicemente il desiderio di essere considerati. Magari perchè i genitori riescono ad essere tanto sicuri di quale sia la cosa giusta da fare che non si accorgono del fatto che i figli stessi insegnano molto più di quanto possano aver sentito dire o vissuto. Il rapporto tra genitori e figli è un rapporto così unico che lo si capisce solo se c'è dialogo. E ancor prima del dialogo, voglia di conoscere e capire, perchè la risposta all'equilibrio in una famiglia non è in poesie o libri o trasmissioni televisive. Non è Barbara D'Urso che svelerà il segreto, e nemmeno Paolo Crêpet che dà tanti ottimi consigli.
-Chiara Manicone
Kafka ebbe un rapporto difficile col padre, debole il primo quanto era forte il secondo, tanto da farlo sentire costantemente 'diverso'.
"Avrei avuto bisogno di un po' di incoraggiamento, un po' di gentilezza, che qualcuno mi aprisse un po' il cammino, mentre tu me lo sbarravi, anche se con la buona intenzione di farmene seguire uno diverso", scrisse Kafka quando ormai si rese conto che il padre aveva proprio ragione a credere che il figlio fosse un inetto, dal momento che le continue critiche lo avevano ormai trasformato in un ragazzo pieno di dubbi e insicurezza, 'in un insetto gigantesco'.
Purtroppo possono essere capaci solo i silenzi assordanti di quei figli che negli occhi hanno il grido più brutto, la voglia di essere ascoltati.
-Chiara Manicone
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