Che cosa sono le nuvole?, si chiede Pasolini


'Siamo un sogno nel sogno' perchè il primo sogno siamo noi in quanto dubbia esistenza, e viviamo in una vita che solo illusoriamente ci sembra di vivere, alla fine forse c'è un percorso che dritto o storto siamo costretti a seguire, come delle marionette.

Vedevo un film di Pasolini, ispirato all'"Otello" di Shakespeare e più che altro completamente reinterpretato.
Il tutto si svolge in un teatro, l'ambiente della finzione e delle maschere per eccellenza; i personaggi sono marionette e alla fine il pubblico distrugge i due personaggi principali per dare alla tragedia un lieto fine.
Che interpretazione dare? Possiamo pensare di vedere nelle marionette la condizione dell'uomo? Quante volte ci siamo sentiti completamente in balia della nostra coscienza? Una coscienza che alle volte ci ha distrutti. 'La verità scompare appena la si dice ad alta voce', dice Pasolini, quasi come se attraverso l'ammissione di qualcosa a noi stessi ci riempissimo automaticamente di dubbi su ció che prima era certezza.
E non pensate che possiamo essere anche marionette nelle mani di altri?

Alla fine del film due vengono distrutte dal pubblico che è allegoricamente la societá che ci influenza, ci plasma e ci condiziona a tal punto da uccidere gli uomini. Una societá che è abituata a osservare, scegliere, consumare, criticare e buttare via. E spesso questo buttar via richiede un continuo rinnovo di persone nella nostra vita tale da disturbarne l'equilibrio e liquefare l'intreccio di rapporti.
"Cosa sono le nuvole?". Sono la capacità dell'uomo di meravigliarsi delle piccole cose, come le marionette hanno scoperto la realtà solo una volta fuori dal teatro. E le nuvole possono essere la realtà, l'angoscia, la meraviglia. Possono essere l'infinito nel quale ci smarriamo appena ci liberiamo da catene e legami, l'angoscia di qualcosa che si dissolve o la meraviglia in cui perdersi.

-Chiara Manicone






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